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Allungamento
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All. Femore 
Allungamento Femore (M. A. Catagni) (Le figure sono contenute nel file allegato) L’allungamento del femore con fissatore circolare di Ilizarov originale, ha rappresentato, per i chirurghi e per i pazienti, una procedura difficile e dolorosa, con complicazioni elevate, tra cui la rigidità del ginocchio, dovuta alla trasfissione degli apparati muscolari, soprattutto estensori, da parte dei fili del fissatore (Fig.1) Dopo il 1986 è stata introdotta una nuova configurazione di fissazione con l’abbandono parziale dei fili per una fissazione più stabile con fiches, inserite su diversi piani e quindi molto più stabili e tollerate dal paziente. Anche la parte prossimale del fissatore veniva modificata con la introduzione di nuovi archi messi a punto presso il centro Ilizarov di Lecco da Catagni e Cattaneo.(Fig. 2) Dal 1990 la configurazione del fissatore si è ulteriormente evoluta, con la messa a punto di montaggi più leggeri e con il definitivo abbandono dei fili, anche a livello distale. (Fig. 3-4-5) Con tale configurazione la temuta rigidità del ginocchio è praticamente scomparsa così che la procedura veniva applicata senza timore anche i casi di piccolo allungamento ove, in precedenza, si preferiva allungare la gamba con minori rischi. Attualmente, poiché le ipometrie congenite degli arti inferiori sono quasi sempre a carico sia della gamba che del femore, si applica senza problemi l’allungamento simultaneo dei due segmenti. Risorse aggiuntive: |
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Allungamento_femore.pdf