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All. Avambraccio
Allungamento avambraccio M.A. Catagni L’avambraccio, per il fatto di essere composto da due ossa di pari dignità funzionale, rappresenta un campo di difficile applicazione per quanto riguarda gli allungamenti, in quanto vi è un grande rischio, in un avambraccio corto ma funzionalmente valido, di produrre delle limitazioni funzionali post allungamento, soprattutto per quanto riguarda la prono supinazione. Per questo motivo, secondo l’esperienza del Centro Ilizarov di Lecco, limitiamo gli allungamenti a quei casi ove, sicuramente, non vi sia il rischio di creare delle limitazioni funzionali. Includiamo, dunque, i pazienti affetti da agenesia di ulna o radio, ove si può applicare un allungamento (associato ad eventuali procedimenti di correzione e centralizzazione della mano), ai difetti di lunghezza post traumatici di uno delle due ossa e a quei casi di ipometrie congenite differenziate delle due ossa. Sconsigliamo si eseguire un allungamento estetico di un avambraccio funzionalmente valido
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