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Pseudoartrosi
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• Pseudartrosi Avambraccio( 1 )
• Pseudartrosi Femore( 1 ) • Pseudo Congenita( 1 ) • Pseudo Omero( 1 ) • Pseudoartrosi gamba( 2 ) Pseudoartrosi revisione della pseudoartrosi, rimuovendo il tessuto fibroso interposto e applicando innesti ossei prelevati da cresta iliaca. (Fig.12)B1.B: In perdite di sostanza maggiori di 5 cm., per accelerare i tempi di guarigione, si può procedere a 2 livelli di osteotomia e avvicinare i monconi di pseudoartrosi in senso centripeto. (Fig.13) Pseudoartrosi Infette (M.A. Catagni) La valutazione del tipo di trattamento in una pseudoartrosi infetta dipende da svariati fattori quali il tipo di pseudoartrosi (atrofica o ipertrofica), l'estensione dell'infezione e il trofismo della cute. Secondo i concetti Ilizaroviani, un osso devitalizzato, senza nutrizione e vascolarizzazione, può più facilmente andare incontro ad una infezione che è tanto più vasta, quanto più ampio è l'osso necrotico. Per eliminare, dunque, il processo infettivo, bisogna incrementare la vascolarizzazione del focolaio osteomielitico mediante uno stimolo biologico quale può essere una osteotomia. Nell'applicazione clinica di tale concetto, si può giungere ad una guarigione della pseudoartrosi ma, purtroppo non sempre si riesce ad eliminare l'infezione. Pertanto, per essere sicuri di eliminare anche l'infezione, nei casi di invasione massiva del processo osteomielitico, è necessario procedere a chirurgia aperta ed asportare totalmente i segmenti necrotici ed infetti e passare ad un trasporto osseo per l'eliminazione della perdita. Tecniche di trattamento Pseudoartrosi ipertrofica con minima infezione e scarsi sequestri: Trattamento monofocale in compressione (trattamento A2): la stabilizzazione delle pseudoartrosi favorisce la formazione di callo riparativo e quindi si assiste ad una rivascolarizzazione dei monconi con aumento delle difese locali umorali e cellulari e con eliminazione spontanea dell'infezione. Nelle pseudoartrosi ipertrofiche infette con deformità si applica il trattamento di compressione monofocale e contemporanea eliminazione della deformità (trattamento A3) e, per le ragioni precedentemente dette, il callo osseo riparativo elimina anche l'infezione. Nelle pseudoartrosi atrofiche, con infezione diffusa o presenza di grandi sequestri, bisogna eseguire una resezione aperta dei monconi infetti così da trasformare il tipo di pseusoartrosi in una perdita di sostanza (tipo B1 o B3) e quindi si applicano le tecniche bifocali o trifocali più opportune, magari con inserzione di un filo guida di centralizzazione. (Fig. 14) Risorse aggiuntive: |