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Allungamento
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• All. Avambraccio( 3 )
• All. Femore( 3 ) • All. Gamba( 5 ) • All. Omero( 2 ) Allungamento trombizzazione e ischemia del rigenerato; allungamenti di 0,5 mm. possono esitare in una consolidazione precoce.Ovviamente ogni individuo, per età o personalizzazione biologica, può deviare dai parametri sperimentali che propongono solo dei valori medi e non assoluti. Essendo la crescita un fenomeno continuo, tale dovrebbe essere la progressione dell'allungamento; in pratica risulta sufficiente un ritmo di 0,25 mm. ogni 6 ore. L'integrità degli elementi osteogenetici (midollo osseo, periostio) e della vascolarizzazione è assicurata dalla tecnica e dalla sede di discontinuazione ossea. La tecnica è ravvisabile in una osteotomia miniinvasiva ovvero una sezione dell’osso con risparmio della vascolarizzazione midollare ma, soprattutto, del periostio che contribuisce maggiormente alla formazione del callo osseo. La tecnica attualmente più diffusa è quella delle perforazioni multiple o dell’osteotomia con sega Gigli sottoperiostea.La sede dell’osteotomia per allungamenti deve essere nella regione metafisaria, ove la formazione di callo osseo è più vivace. Nell’infanzia la rigenerazione ossea avviene bene anche a livelli diafisario. In conclusione l'osteogenesi si sostanzia nella interazione tra fattori meccanici e biologici; l'ignoranza anche limitata anche ad uno solo di essi penalizza sensibilmente il processo. INDICAZIONI ALL'ALLUNGAMENTO L'indicazione è da noi posta per dismetrie di almeno 3 cm. per l'arto inferiore e di 5 cm. per l'omero. Nel giovane e nell'adulto in prossimità del termine di crescita si deve ottenere il compenso della dismetria. Nel soggetto in accrescimento, se la dismetria è elevata e il compenso ortopedico difficoltoso, conviene allungare in età infantile, possibilmente scolare e terminare con una seconda tappa in età prossima alla conclusione della crescita se non alla fine della stessa. Nella dismetria congenita è ipotizzabile che l'errore genetico continui ad agire anche dopo un primo compenso della dismetria cosicché, a fine crescita, il difetto si ripresenta tanto più accentuato quanto più precoce è stato il primo allungamento. In tali casi, se si impone un trattamento precoce, è consigliabile allungare il 20% circa in più. La normalizzazione funzionale dopo allungamento può essere stimolo sufficiente a correggere il tiro sbagliato dello schema genetico, sfruttando anche la riserva del 20% di eccedenza. Nel soggetto in crescita, se l'accorciamento è acquisito, il compenso della dismetria ripristina ... Risorse aggiuntive: |